SALA NERO-ARANCIO
incontri al CINEMA NELLE VACANZE
dell'Associazione Culturale Quintiliano

domenica 27 agosto 2023

Martedì 29 agosto 2023 h 19.45 Cinema Ideal Cityplex Corso Beccaria 4 Torino

 OPPENHEIMER



Un'opera affascinante, stratificata e sbalorditiva come il suo geniale soggetto. Non perfetta ma vitale. Biografico, Drammatico, Storico - USA 2023. Durata 180 Minuti.


Il film dedicato a Oppenheimer, lo scienziato che mise a punto la bomba atomica.


Il primo film biografico di Christopher Nolan gioca, come tipico del regista, con la struttura temporale della storia e riesce a offrire un ritratto magnetico e sfaccettato del suo geniale soggetto, non però senza qualche squilibrio e inciampo estetico. La circolarità tanto cara al regista non manca e neppure la grandiosità. Il primo film in cui è stata utilizzata pellicola in bianco e nero IMAX 70mm andrebbe infatti visto in una sala consona, che purtroppo in Italia continua a non esistere. È comunque consigliatissimo cercare il miglior cinema del proprio territorio, per godere al meglio di una pellicola (parola che finalmente si può tornare a usare in modo appropriato) tecnicamente superba. Pur con le sue imperfezioni, che in fondo la rendono anche vitale nonostante l'approccio freddamente calcolato di Nolan al cinema, Oppenheimer è un'opera nel complesso affascinante, complessa e stratificata. I camei di grandi attori si susseguono per tre ore, senza però togliere l'attenzione da Robert Downey Jr. e soprattutto da Cillian Murphy. E non mancano i pezzi di bravura, che coincidono con i passaggi più visionari, nei quali il realismo viene trafitto dagli slanci immaginativi dei protagonisti, o in cui addirittura il tempo sembra fermarsi.

giovedì 24 agosto 2023

Giovedì 24.08.2023 ore 21,30 Cinema Romano Piazza Castello 9 - Galleria Subalpina




PASSAGES


Un'opera potente, calda e sensoriale che si insinua sotto la pelle. DrammaticoFranciaGermania 2023Durata 91 Minuti.

Un film di Ira SachsCon Franz RogowskiBen WhishawAdèle ExarchopoulosErwan Kepoa Falé Uscita 17 agosto 2023. Oggi tra i Film al cinema in 29 sale. Distribuzione Lucky RedMubiV.M. 14
Una continua lotta di desiderio tra tre persone, dove la felicità è appena fuori portata.
Tomas è un regista di successo, irascibile e pieno di incertezze, ma anche felicemente sposato con Martin. Dopo aver concluso le riprese del suo nuovo film incontra per caso Agathe, una giovane insegnante, e prova per lei un'attrazione irrefrenabile. La passione supera i dubbi, i giorni passano e Tomas finisce per lasciare la casa condivisa con Martin, salvo tornare sui suoi passi non appena scopre che quest'ultimo si sta facendo consolare da un affascinante scrittore. Non intende tuttavia rinunciare del tutto ad Agathe, e in questo andirivieni sentimentale finirà per far soffrire tutti quanti. È un film potente, Passages. Un film che s'insinua sotto la pelle di chi guarda e sa farsi strada, rimanendo impresso. Il regista Ira Sachs mette in scena una giostra di sentimenti, seduzioni, ricatti morali ed eccitazioni firmando un film caldo e sensoriale sulla complessità delle relazioni umane. Alla profondità dell'introspezione psicologica dei personaggi si abbina una cura estetica notevole, non solo nella scelta di costumi raffinati e scenografie assolutamente appropriate, ma anche nella volontà ammirevole di liberare i corpi anche da un punto di vista formale

lunedì 3 luglio 2023

Martedì 4 luglio 2023 ore 18.30 Cinema Romano Piazza Castello (Galleria Subalpina)


DALILAND

Il crepuscolo del maestro sviscerato con classe da una regia sofisticata e un'interpretazione spiazzante. Biografico, Gran Bretagna 2022. Durata 104 Minuti.

L'elettrizzante ritratto di Salvador Dalì, una delle figure più iconiche del XX secolo, la cui esistenza fu caratterizzata fino alla fine da un irresistibile mix di genio e sregolatezza.


Una meravigliosa istantanea degli anni ’70 che mette al centro un Dalì crepuscolare sospeso tra pulsioni di morte, malattia e nodi irrisolti. Costretto a dipingere solo per finanziare il suo trimalcionico stile di vita, Mary Harron mette in scena un Dalì sul viale del tramonto, che cerca di aggrapparsi con tutte le sue forze all’amata moglie, ma dalla quale riceve solo tradimenti e rancore. Gli anni ’70 sono poi per Dalì un punto di non ritorno soprattutto per la sua carriera: quel limite tra uomo e personaggio, diventato via via sempre più labile, veniva percepito dal pubblico di allora come una tendenza dell’artista ad accartocciarsi su sé stesso, a diventare irrimediabilmente una sorta di figura caricaturale. Tutte le scelte stilistiche, dalla colonna sonora, alle scenografie, passando per i costumi e i dettagli, sono sofisticatamente azzeccate e del tutto estasianti

venerdì 30 giugno 2023

Venerdì 30.06.2023 ore 21 Cinema Centrale Arthouse - Via Carlo Alberto 27 (TO)

SILENT LAND (in lingua originale)



Anna e Adam sono una coppia polacca che sceglie per le vacanze una bella villa su un'isola in Italia. Sportivi e sofisticati, si godono le cene e le corse nella natura, isolandosi in un relax un po' robotico. Si lamentano però con il padrone di casa per la piscina che non funziona. Quando arriva un giovane operaio a ripararla, un incidente sconvolge la calma apparente del luogo e minaccia di rovinare il soggiorno dei due protagonisti (T. Tocci)

È un film di distanze, l'esordio alla regia della polacca Aga Woszczynska. Distanze culturali come distanze di sguardi, che si fanno spesso gelide, si prolungano al limite dell'insostenibile, separano i luoghi dai corpi.

lunedì 20 febbraio 2023

Martedì 21.02.2023 ore 18.15 Cinema Fratelli Marx (C.so Belgio 53 TO)

 Decision To Leave

Locandina Decision To Leave

Park Chan-wook sorprende con un romantico neo-noir che ha il respiro dei classici e il linguaggio del presente. DrammaticoCorea del sud 2022Durata 138 Minuti.

PUBBLICO 3.87
Un film di Park Chan-wookCon Hae-il ParkWei TangGo Kyung-pyoYong-woo Park Uscita 2 febbraio 2023. Oggi tra i Film al cinema in 48 sale. Distribuzione Lucky Red.
Mentre indaga su un misterioso omicidio, un uomo comincia a provare dei sentimenti per la moglie della vittima.
La capacità dei grandi autori è anche quella di comprendere quando una vena si è esaurita ed è tempo di voltare pagina e trovare nuovi stimoli. Da troppi anni, susseguenti alla cosiddetta “trilogia della vendetta”, Park Chan-wook è spesso stato vittima del proprio stile, innamorato di un manierismo incline a una certa stanchezza creativa. Una filmografia di eccessi e barocchisimi, tendente al grandguignol, che trova un brusco arresto in un film che pare l’esatto opposto del Park che eravamo abituati a conoscere. Con Decision to Leave si torna ad accogliere tra i maggiori autori in circolazione un nome amato dai cinefili, spesso oggetto di fanatismi mal riposti e accanimenti altrettanto inutili. Un Park rinnovato e talora quasi irriconoscibile, arresosi al potere di suggestione che è proprio solo degli amori irrealizzabili, mentre gira il film più romantico del 2022.
 EVENTO PROPOSTO DA Q GIOBERTI



venerdì 30 dicembre 2022

Martedì 3 gennaio 2023 ore 18.30 c/o Cinema Nazionale

 


LIVING

Con un duplice salto temporale e spaziale, un'opera che riesce nell'impresa di riproporre un capolavoro di Kurosawa. DrammaticoGran Bretagna 2022Durata 102 Minuti. 
Un uomo londinese degli anni '50 deve affrontare un'ultima pratica lavorativa prima di combattere con una malattia terminale. Remake del capolavoro di Kurosawa.
Proporre un remake di un capolavoro di Kurosawa poteva essere un'impresa pretenziosa. Hermanus c'è riuscito. L'impiegato comunale Kanji Watanabe rimane nella storia del cinema come una sintesi del pessimismo del Maestro giapponese che si traduce in un ottimismo della volontà. Hermanus si è assunto l'onere di rileggerlo con un duplice (se non triplice) salto temporale e spaziale. Tutto procede in maniera tradizionalmente 'tradizionale' ed è come se noi fossimo sottoposti ad una raffinata indagine di mercato che inizi con questa domanda: "Nell'Anno Domini 2022 a settanta anni dalla sua uscita nelle sale, si può riproporre (adattandola) una storia come questa? La risposta è, superando steccati ideologici e cinefili, la seguente: sicuramente SÌ.
Film proposto dal dr. Flavio Mergotti, assistente storico di Quintiliano

venerdì 7 settembre 2012

Lunedì 10.09.12 ore 20.05


Cinema Massimo

 
Via Verdi, 18 - Torino. Telefono: +39 0118 125 606  mappa» 

L'intervallo

Un film di Leonardo Di Costanzo. Con Francesca Riso, Alessio Gallo, Antonio Buil Puejo, Carmine Paternoster, Salvatore Ruocco. Drammatico, durata 90 min. - Italia, Svizzera, Germania 2012. - Cinecittà Luce
   
L'intervallo inizia con una considerazione zoologica sulle diverse ragioni che spingono a cantare tipologie differenti di uccelli caratterizzati da un canto molto simile: “...così un canto di sfida può essere confuso con un canto d'amore”. Ed è per ragioni d'amore che forse sono spinte da una volontà di sfida, che Veronica si trova prigioniera in un ospedale abbandonato di Napoli simile ad un castello diroccato, guardata a vista da un altro recluso, obbligato con la forza a farle da carceriere per un giorno. I due ragazzi, impossibilitati ad uscire da quel luogo senza senso, vivranno una giornata di vacanza dalla quotidianità che li schiaccia.
Scritto appositamente per il cinema, senza basarsi su nessun testo di partenza, girato in fretta e modellato nei dialoghi e nelle inflessioni sulla lingua parlata realmente grazie al contributo e alle piccole improvvisazioni dei due attori protagonisti (scovati e allenati da mesi di “preparazione”), il film di Leonardo Di Costanzo ha il sapore dei prodotti grezzi ed autentici e la complessità visiva del più grande direttore della fotografia che operi in Italia: Luca Bigazzi.
Tra fondamenta allagate che paiono mari immensi, giardini trascurati che sembrano boschi colmi d'erbacce e piante non coltivate, rottami a non finire e saloni vuoti in cui solo detriti e calce fanno da mobilio i due ragazzi parlano, si odiano e si rispecchiano l'uno nell'altro fino all'inevitabile confronto finale con la ragione della loro reclusione. Nella favola scritta assieme a Maurizio Braucci non c'è consolazione, solo illustrazione, non c'è eroismo, nemmeno nascosto, solo sottomissione al sistema, per questo è uno dei film più coraggiosi in materia.
Per arrivare a questo la scelta del team di autori è di passare attraverso il dramma da camera senza mai avvicinarsi al teatro. Benchè in scena ci siano praticamente sempre solo due attori che parlano tra di loro, L'intervallo riesce a non rimanere ripiegato sulla parola ma con i continui cambi d'ambiente e il fenomenale apporto delle luci di Bigazzi, capaci da sole di raccontare uno stato d'animo, porta nuove idee e rinegozia il senso di ogni scena, in modo da rendere ogni momento superiore alle semplici battute che in esso sono pronunciate.
Nonostante rimanga un film piccolo, per volontà aspirazioni e umiltà, L'intervallo comunque riesce ad arrivare più lontano delle proprie aspirazioni in virtù di una coerenza, di un'onestà e di una fiducia nelle capacità dell'immagine che non sono frequenti. 

 Gabriele Niola (mymovies) 


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